Ma quanto è spettacolare il caffè con V60?
Non è un caso che, grazie alla sua versatilità e alla grande capacità di controllo che fornisce sull’estrazione, il V60 sia uno degli strumenti più amati e utilizzati nel mondo dello specialty coffee.
D’altro canto il V60 è uno strumento ancora poco conosciuto in Italia e, quando si tratta di prepararlo a casa, può creare qualche imbarazzo.
Ma niente paura! In questa guida completa al V60 ti porteremo in un viaggio alla scoperta di questo meraviglioso strumento e ti spiegheremo tutto quello che c’è da sapere per preparare un ottimo caffè filtro con V60 come un vero barista.
Indice:
- Cos’è il V60: storia e presentazione
- V60 caffè e materiali: metallo, ceramica o plastica?
- Metodo caffè V60: come preparare il tuo caffè filtro
- Estrazione caffè V60: le variabili da considerare
Cos’è il V60: storia e presentazione
Per chi ancora non lo conoscesse, iniziamo subito cercando di familiarizzare con questo strumento e di capire cosa lo rende così speciale.
Il V60 (chiamato anche “dripper”) è uno strumento per l’estrazione manuale del caffè prodotto dalla casa giapponese Hario. Il nome del V60 deriva dalla sua forma: è fatto a forma di “V” con angoli di 60 gradi. Insieme all’Aeropress, al Chemex, alla French Press e al Syphon fa parte della grande famiglia del caffè filtro.
Ecco le caratteristiche principali di un V60:
- Forma conica: il V60 utilizza un angolo di 60 gradi che permette all’acqua calda di fluire verso il centro e rimanere in contatto con il macinato più a lungo, garantendo un’estrazione più precisa.
- Rilievi a spirale: impediscono al filtro di carta di attaccarsi al dripper creando uno spazio, che lascia passare l’aria e permette ai macinato di espandersi meglio
- Foro singolo alla base: che permette all’acqua di rimanere in contatto meno tempo con il macinato, aiutando a regolare la velocità di estrazione
A differenza di altri metodi che possono utilizzare l’infusione o la pressione, l’estrazione del caffè con V60 avviene per percolazione: l’acqua calda viene versata lentamente sul macinato, e il caffè gocciola in una caraffa o server posto al V60 passando attraverso un filtro.
Storia del V60
Fondata nel 1921 col nome di Shibata Works, ha iniziato nella produzione di strumenti in vetro resistenti al calore per scopi scientifici, prima di cambiare il proprio nome in Hario ed entrare nel mondo del degli oggetti in vetro casalinghi negli anni ’60, con l’aspirazione di sfondare nel mondo dei dripper.
Nel 1980 la società ha lanciato il suo primo V60, ma senza ottenere successo. Ci è voluto fino al 2004 perché l’azienda si riavvicinasse al progetto introducendo, questa volta, delle modifiche speciali.
Per evitare che la carta del filtro aderisse troppo alla parete del dripper e garantire una miglior circolazione dell’aria, Hario aggiunse una torsione alla forma tradizionale dei rilievi interni e allargò il foro sul fondo per impedire che l’acqua calda rimanesse troppo a lungo al suo interno, permettendo In questo modo un maggiore controllo sulla velocità di estrazione.
Da allora, il V60 ha iniziato ad ottenere i primi riconoscimenti importanti: nel 2007, ha ottenuto il Japan’s Good Design Award e nel 2010 è stato utilizzato dal vincitore della World Brewers Cup e la sua popolarità non ha fatto altro che crescere.
V60 caffè e materiali: vetro, metallo, ceramica o plastica?
Ma di cos’è fatto il V60? La realtà è che al giorno d’oggi questo famoso dripper viene prodotto in molti materiali diversi, principalmente ceramica, vetro, plastica e metallo. Ma qual è il migliore?
La risposta non è così semplice e si tratta di un argomento piuttosto dibattuto anche nella comunità dello specialty coffee. Il motivo per cui il materiale è importante, è dovuto alle sue proprietà di assorbimento del calore.
Generalmente, qualsiasi materiale assorba meno calore è da considerarsi migliore in quanto meno calore viene sottratto alla miscela di caffè, più questo viene distribuito uniformemente alla stessa, garantendo un’estrazione più omogenea.
Anche questo aspetto può essere importante per i professionisti del caffè e per le persone che competono in gare ufficiali (e che quindi hanno bisogno della massima precisione), la differenza non è poi considerevole per la preparazione del tuo caffè a casa. Il nostro consiglio, quindi, è di scegliere il materiale che più ti piace.
Metodo caffè V60: come preparare il tuo caffè filtro
Ma come si prepara un caffè con V60? Scopri di cosa hai bisogno e il procedimento passo passo per preparare un ottimo caffè filtro con il tuo V60.
V60 caffè: ecco cosa ti serve per prepararlo
Per preparare un caffè con il V60 sono necessari alcuni elementi che dovrai preparare in anticipo. Ecco di cosa hai bisogno:
- Il V60, ossia il dripper vero e proprio, che sarà il cuore della tua estrazione
- I filtri di carta per V60, che dovrai posizionare nel dripper e che impediranno al macinato di finire in tazza
- Un bollitore con beccuccio lungo, che userai per riscaldare l’acqua e versarla sul caffè. Meglio se provvisto di una base elettronica che indica la temperatura esatta dell’acqua.
- Una caraffa/server, per raccogliere il caffè durante l’estrazione e ossigenarlo prima di trasferirlo in tazza.
- Una bilancia con timer, che ti permetterà di ottimizzare l’estrazione monitorando esattamente la durata e il peso di caffè ed acqua utilizzati
Se utilizzi del caffè in chicchi, usare un macinacaffè manuale appena prima dell’estrazione ti garantirà un risultato eccellente.
Come preparare un caffè con V60: il procedimento
Eccoci arrivati al momento cruciale: è ora di preparare il tuo caffè filtro con V60! Esistono vari tipi di ricette con varie dosi di caffè per il V60 ma utilizzando questo procedimento come base potrai ottenere un’ottima estrazione anche a casa.
1. Scalda l’acqua
Scalda 250 g di acqua con il tuo bollitore e portala ad una temperatura tra gli 88 e i 94 gradi centigradi (non a ebollizione). Non utilizzare l’acqua del rubinetto, utilizza acqua in bottiglia o appositamente filtrata.
2. Misura e macina il caffè
Scegli e pesa 15 g del tuo caffè preferito. La tostatura ideale per il caffè filtro è quella medio chiara, in grado di esaltarne la naturale acidità e preservare gli aromi mentre, per quanto riguarda il grado di macinatura, dovrai optare per una macinatura media. Se possiedi un macinino manuale come il Comandante, l’ideale sono 25 click.
3. Prepara il filtro e sciacqualo
Piega il bordo piatto del filtro di carta, inseriscilo nel dripper e posiziona il V60 sul tuo server o caraffa. Sciacquare il filtro prima dell’estrazione aiuterà a rimuovere potenziali sentori di carta, aiuterà a far aderire il filtro ai bordi del dripper e lo preriscalderà. Attenzione però: non dimenticarti di buttare quest’acqua prima di iniziare l’estrazione!
4. Aggiungi il caffè e imposta la tara
Versa il caffè macinato e dai qualche colpetto per distribuirlo uniformemente. Questo permetterà un’estrazione più uniforme, evitando di avere più macinato in alcune zone e meno in altre. Appoggia il V60 sopra la bilancia e imposta la tara. Come detto all’inizio il quantitativo totale di acqua sarà di 250 g.
5. Il blooming
Versa 30 g d’acqua in modo da sommergere appena il caffè e lascia riposare per 30 secondi. Questa fase è chiamata “blooming“, e permette al caffè di espellere i gas prodotti in fase di tostatura. Aggiungendo subito tutta l’acqua, questi gas rimarrebbero intrappolati nel caffè, influenzando il gusto.
6. Prima versata
Versa 120 g d’acqua (aiutandoti con la bilancia) fino a raggiungere 150 g totali (120 g + 30 g della fase di blooming) e lascia riposare per 20 secondi. Versa lentamente in modo circolare verso il centro partendo dalla circonferenza esterna del dripper.
7. Seconda versata e conclusione
Versa i restanti 100 g d’acqua fino a raggiungere i 250 g totali della ricetta (100 g + 120 g + 30 g). Punta ad un tempo totale di percolazione di circa 2 minuti e 45.
Estrazione caffè V60: le variabili da considerare
Quando prepari un caffè americano con V60 a casa devi tenere a mente che esistono diverse variabili che incidono sulla qualità della tua estrazione e, quindi, sul risultato finale.
Le 3 variabili che influenzano un’estrazione con V60 sono:
- Temperatura dell’acqua: il calore influenza la velocità dell’estrazione: più l’acqua è calda e più l’estrazione sarà veloce, mentre più sarà fredda e più allungherai il tempo di estrazione.
- Macinatura del caffè: una macinatura più fine permette un tempo di estrazione più corto rispetto ad una macinatura grossolana. Un’estrazione più lenta grazie ad una macinatura più grossa può portare ad un caffè dalle note più acide e fruttate, mentre accelerando l’estrazione può aumentare la componente amara del tuo caffè filtro.
- Tempo di estrazione: versare l’acqua più o meno velocemente o aspettare più o meno tempo influenza la qualità dell’estrazione. Ogni ricetta necessita del giusto equilibrio.
Come modificare la tua estrazione V60 se il risultato non ti soddisfa
Il tuo caffè filtro con V60 non è venuto come speravi? Fatti guidare dal gusto e cerca di capire cosa puoi correggere.
Ti sembra acido e un po’ blando? Probabilmente hai sottoestratto il tuo caffè: i componenti aromatici e gustativi del caffè non sono stati estratti completamente o non ne hanno avuto il tempo. Le principali cause di sottoestrazione sono acqua troppo fredda, macinatura troppo grossolana e tempi di estrazione troppo brevi.
Ti sembra troppo amaro e pungente? Probabilmente hai sovraestratto il tuo caffè: l’estrazione è andata oltre il punto di equilibrio e ha portato in tazza componenti aromatiche e astringenti. Le principali cause di sovraestrazione sono acqua troppo calda, macinatura troppo fine e tempi di estrazione troppo lunghi.